BETO C’È ED È 1 A 1

L’ Udinese orfana di Deulofeu gioca un buon primo tempo sprecando anche un paio di opportunità con Pussetto oggi meno lucido del solito, forse anche per le innumerevoli sgroppate difensive. Nella seconda metà l’Atalanta è più intraprendente ed il bollo pescato con un tiro da fuori non sorprende nessuno se non Silvestri che non può nulla. L’ Udinese ha il merito di rimanere appesa alla gara fino alla fine quando prima Musso dice no all’ autorete di Lovato, ma poi salta meno e peggio del sempre più vero nove Beto che ne fa 3 in 3 gare e regala il gol del pareggio ai bianconeri. Vedendo il gol di Beto, anche se si è dimenticato una sanguinosa palla in area, si può dire che l’ allenamento che un suo vecchio mister gli faceva fare con le palle da tennis perché fosse più preciso di testa ha dato i suoi frutti, ma che elevazione…Oggi si è visto Success, o almeno ha fatto il suo ingresso in campo, per il resto insegnategli a giocare poi potrebbe essere buono per celibi ammogliati. Il Sama trequartista è più che valido e dovrebbe giocare di più se non altro per come batte i calci da fermo, per il resto gara ben interpretata conto una squadra che non ha bisogno di parole, una leggerezza su una rimessa furba dei bergamaschi e si è preso il gol, poche conclusioni ma un punto d’oro. Nella domenica dell’ ultima gara italiano di Rossi, parafrasando Guido Meda diciamo Beto c’è…