MALE…MA È FINITA

Stagione finita come ci si aspettava, da vittima sacrificale non certo con la bava alla bocca. L’ Inter per la seconda volta supera i 90 punti, l’ Udinese giochicchia tanto per finire questo campionato, ma nonostante le differenze in campo non  onora la maglia beccandosi un’altra manita, brutto chiudere cosí, come brutto è vedere uscire De Paul arrabbiato e forse triste anche per non aver trovato il decimo gol in queste ultime gare. Di bello c’è il commento impeccabile dell’ indimenticabile Guidolin su Dazn, ed il pubblico che finalmente si rivede allo stadio, 1000 è poco ma meglio di niente, una speranza di ritorno alla normalità. Una speranza, come quella del Paron che nel giorno del suo 80′ compleanno ha detto che vorrebbe tornare in Champions. Tutti vorremmo l’ Europa, ma per poterci riprovare ci vogliono investimenti ragionati e programmazione, a partire dalla scelta della guida tecnica che non sia un parafulmine quando qualcosa non và, ma uno con cui costruire la squadra con i modi, gli equilibri ed i tempi giusti ed a cui dare tempo e fiducia. Finita probabilmente per Musso e capitan Rodrigo, come per molti altri, dispiace ma dev’essere l’ occasione per ripartire come si deve, con gli spalti pieni di tifosi e che i primi bianconeri d’ Italia ricomincino ad onorare la maglia, il resto verrà da sé, Europa o meno l’ importante è che si veda un gruppo con voglia ed attaccamento alla maglia, in grado di tradurre sul campo le idee di un tecnico preparato, con qualche scommessa, ma anche delle certezze. Di mercato non ci occuperemo, l’ arrivederci è alla prossima avventura bianconera.