Udinese e la maledizione del recupero

Per la partita contro il Diavolo, in un clima infernale al contrario, Cioffi manda in campo la formazione tipo confermando Okoye e Samardzic. La gara è abbastanza abbottonata, a parte qualche svarione difensivo bianconero, su uno di questi il Milan si porta in vantaggio. Il tedeschino sloveno oggi è acceso e con un’azione di quelle che mette in luce tutta la sua classe, dribbla mezzo Milan e fa secco Maignan. L’estremo rossonero, con manie di protagonismo, si fa notare in quanto mentre la palla era ferma per un fallo al limite dell’area bianconera decide di lasciare la porta per parlare con il quarto uomo degli insulti che stava ricevendo. Premesso che gli insulti non ci stanno, non è certo lui che può permettersi di uscire dal campo urlando ‘al lupo’ altrimenti chiunque potrebbe uscire e dire ciò che vuole per creare scompiglio, gioca, avvisa l’arbitro e lui farà ciò che crede, in ogni caso questi teatrini non fanno bene al calcio. Dopo Maignan il protagonista diventa l’arbitro che ha da ridire con la panchina bianconera e sventola cartellini a chiunque. Gli errori si susseguono, su uno del Milan ne approfitta il redivivo Thauvin che timbra il vantaggio bianconero. I cambi sono stati determinati, se Cioffi li fa avrà i suoi motivi, quelli di Pioli hanno fatto vincere il Milan e probabilmente quelli di Cioffi hanno condannato i bianconeri perché? Samardzic giocava bene ed è uscito come sempre e Success, entrato al posto di Lucca che da tempo guardava la panca con il timore toccasse a lui uscire sconsolatamente, risulta dannoso infatti la squadra è arretrata di 20 metri e come è già accaduto abbiamo giocato in 10.  Non si può dire che i bianconeri non ci provino, ma è più la bava alla bocca che la mente a giocare ed in questo turbinio il Milan trova il pari pari a pochi minuti dalla fine e nel recupero un vantaggio immeritato ma chi segna e vince ha sempre ragione. La gara è stata discreta ma l’impressione è che questa squadra, pur essendo cresciuta, non abbia compreso che le partite bisogna anche saperle amministrare e durano più di 90 minuti. Così per l’ennesima volta negli ultimi minuti l’Udinese perde punti pesanti e che pesano sempre più.