BISOGNA “CHIUDERLE”
TITOLO : BISOGNA “CHIUDERLE”…
Un’Udinese da applausi esce purtroppo sconfitta dall’incontro odierno contro l’Inter non riuscendo a dare continuità alla striscia positiva iniziata a dicembre, ma il risultato non inficia ne’ le positive considerazioni sui bianconeri, ne’ la loro posizione in classifica. Di contro i nerazzurri, senza entusiasmare, centrando la quarta vittoria consecutiva si collocano a ridosso della zona europea. Per come si è svolta la gara, soprattutto in virtù di una prima frazione nettamente favorevole agli uomini di Mr Delneri, dispiace uscire a mani vuote ma il calcio, qualche volta a favore e talvolta contro, e’ spietato con le sue leggi non scritte. Già al 6′ Handanovic si deve superare per deviare in corner un destro dal limite di Fofana ed al 17′ i bianconeri passano in vantaggio grazie ad un sontuoso inserimento di Samir che mette nelle condizioni Jankto di fulminare con un potente sinistro l’estremo difensore nerazzurro. Passano 4 minuti e De Paul si vede negare dal palo il raddoppio e poco dopo e’ sempre il centrocampista ceco a sfiorare il 2 a 0 con una sassata da una posizione simile a quella del vantaggio. Subito dopo viene annullata una rete a Zapata perché l’arbitro Doveri ravvede una irregolarità nell’insistita azione di Thereau. Seguono un pericolosissimo tiro-cross di De Paul deviato in corner dal numero uno sloveno e sul susseguente calcio d’angolo e’ Widmer che alzava troppo la mira. E l’Inter cosa fa…a 10 secondi dallo scadere del recupero Icardi caparbiamente conquista una palla sulla sinistra e serve Perisic che, complice un intervento non proprio impeccabile di Karnezis, pareggia immeritatamente le sorti dell’incontro e spedisce negli spogliatoi le due contendenti sull’ 1 a 1.
I primi minuti della ripresa facevano subito presagire che avremmo assistito ad una gara molto più equilibrata e grazie anche all’ingresso di Joao Mario, al posto di un evanescente Banega, il gioco dei nerazzurri e’ sembrato molto più fluido. Effettivamente ci sono state diverse giocate da una parte e dall’altra con numerosi cambi di fronte; ma se parliamo di vere e proprie occasioni da rete, possiamo sintetizzarle nel salvataggio quasi sulla linea di Widmer su tiro a botta sicura di Joao Mario, anche questa volta agevolato da un’imperfetta uscita del nostro portiere. Con il passare dei minuti in me si alternavano due sensazioni; la prima, speranzosa, era quella di ottenere un più che meritato pareggio; la seconda, timorosa, quella di venir puniti alla fine per lo “spreco” del primo tempo. Purtroppo il colpo di testa di Perisic, quando mancavano solo 3 minuti al 90′ ha dato ragione agli uomini di Mr Pioli, capaci appunto di capitalizzare al meglio le loro occasioni da rete.
Paolo Matrecano