Okoye come Silvestri ed è pareggio
Motta contro Cannavaro due allenatori giovani 1 tra i più quotati, l’altro che lavora per diventarlo, uno in lotta per la Champions e l’altro per una salvezza per nulla facile. 27000 persone di cui un migliaio dal Friuli, la peggior Udinese da quando è tornata in A contro il miglior Bologna degli ultimi anni. La formazione bianconera è la solita con Pereyra dietro Lucca. Pressione alta del Bologna e l’ Udinese cerca di saltare la prima linea avversaria. Zona mista sui corner, con 3 uomini a zona in area piccola ed il resto a uomo, la prima novità di Cannavaro che inoltre mostra un’ Udinese compatta che pressa e cerca di approfittare delle poche incertezze del Bologna. La partita non è frenetica, le palle più pericolose sono rossoblù, ma i bianconeri sono attenti. Okoye sembra più inchiodato sulla linea di porta rispetto al solito, il possesso di palla bianconero punta a fare correre il Bologna, si vede qualche schema anche sulle palle ferme. Al quarantesimo non c’è stato ancora un tiro in porta da nessuna delle due parti, sembra che Cannavaro abbia lavorato molto sull’attenzione, soprattutto difensiva, dei calciatori bianconeri che se si fossero comportati così nelle scorse partite forse avrebbero qualche punto in più. Il Bologna è sicuramente superiore ma i 34 punti di differenza in classifica soprattutto non si vedono, allo scadere del recupero della prima metà, il pressing alto e un po’ di fortuna, consegnano palla a Payero che porta in vantaggio l’Udinese sul primo tiro in porta della gara, e prima dell’intervallo va a centimetri dal 2 a 0 con Perez. La strada è lunga prima del traguardo di fine gara, ci si chiede se l’Udinese riuscirà a mantenere la stessa attenzione anche nel secondo tempo soprattutto quando le energie cominciano a calare ed i valori in panchina non sono uguali a quelli in campo. Il Bologna preme sull’acceleratore l’Udinese è attenta ma sembra che il Bologna abbia più energie, ma su una bella ripartenza Samardzic viene falciato e l’Udinese si ritrova in superiorità numerica. Si vede una sostituzione mai vista fino ad ora escono Lucca e Pereyra per Zarraga e Davis, per lo meno si vede qualcosa di diverso. Ma Okoye decide di addormentarsi e lasciar entrare una palla molto simile a quella che è costata il posto a Silvestri regalando il pareggio al Bologna. Si perde lucidità e la perde anche l’arbitro quando ammonisce Payero per non aver fatto niente, il Bologna supplisce l’uomo in meno con la tecnica che ha in campo. Si vede anche Brenner, Cannavaro ci prova, i valori che può mettere in campo sono quelli che sono, ma la gara è stata interpretata in modo molto diverso dalle altre, A recupero scaduto Davis potrebbe dare la vittoria all’Udinese ma il palo nega il vantaggio friulano e Brenner sulla ribattuta sfiora il palo. I bianconeri sono in credito con la dea Eupalla che speriamo si mostri nelle prossime gare, basti pensare quante volte nella stessa squadra si vedono due papere identiche e determinanti dei portieri nello stesso campionato? L’udinese recupera un punto dei 3 che gli servirebbero, ma per come è andata la gara sono due punti persi, le posizioni non cambiano, ma sembra cambiata l’Udinese, basterà per fare punti contro il Napoli contro il quale i bianconeri saranno senza Perez? La gara di oggi fa ben sperare ma per ora siamo in B.