MISSIONE COMPIUTA
Dopo la vittoriosa trasferta di lunedì scorso allo Scida di Crotone, dove l’Udinese si era imposta sui locali con un secco e meritato 3 a 0 regalando così il primo sorriso in Serie A a Mr Oddo, oggi pomeriggio la sedicesima di andata proponeva al Friuli Dacia Arena la gara contro la matricola Benevento, a sua volta reduce dallo storico pareggio interno per 2 a 2 conquistato al 95′ per merito di un goal del proprio portiere con il quale, appunto, aveva ottenuto il suo primo punto nella massima serie. Quindi entrambe le compagini giungevano all’impegno odierno con la il morale alto e la voglia di dare continuità per continuare a perseguire i propri obiettivi. I bianconeri si riproponevano praticamente con la medesima formazione vittoriosa sei giorni fa, ad eccezione di Stryger-Larsen e di Nuytinck al posto rispettivamente degli indisponibili Angella e Samir, e mettevano subito in discesa il match grazie alla terza marcatura di Barak, capace di sbloccare il risultato già al 5′ concludendo a rete un cross dalla sinistra di Jankto. Successivamente gli uomini di Mr Oddo sfioravano il raddoppio già al 10′, quando una punizione di Ali Adnan, deviata leggermente dalla barriera, finiva la sua corsa sulla parte alta della traversa. Da qui iniziava a giocare il Benevento con uno sterile possesso palla che produceva solamente un brivido verso la mezz’ora, quando Bizzarri prima interveniva un po’ goffamente su un tiro di Letizia dal limite, ma dopo ribatteva il successivo tap-in di Puscas negando agli ospiti il pareggio. La gara praticamente si chiudeva al 41′ quando un buon Lasagna, ben imbeccato da Barak, dopo un un controllo un po’ difettoso riusciva a recuperare il giusto equilibrio per infilare con un sinistro ad incrociare regalando così ai suoi il doppio vantaggio poco prima dell’intervallo.
Nella ripresa si assisteva in pratica alla stessa partita del primo tempo, con gli ospiti quasi sempre a condurre il gioco e con i bianconeri che provavano a triplicare mancando di lucidità oppure non privilegiando in fase di uscita la scelta più opportuna. I cambi da entrambe le parti non cambiavano ne’ l’andamento del match, né tantomeno il risultato che alla fine consegnava meritatamente l’intera posta ai padroni di casa. Sono dell’idea che oggi era obbligatorio vincere, anche per mettere ulteriori punti in cascina e conseguentemente allontanarsi dalla zona calda, ma non sono rimasto soddisfatto appieno in particolare da due aspetti; il primo riguarda l’imprecisione vista in molte occasioni ed in varie zone del campo e che sarebbe potuta costare “cara” qualora ci fossimo trovati al cospetto di una formazione maggiormente esperta e “cattiva” dei sanniti, il secondo chiama in causa l’eccessiva voglia “personale” di alcuni interpreti, su tutti Jankto e De Paul le cui giocate non sempre hanno portato grandi vantaggi ai propri colori. Concludendo, lasciamo lavorare il nuovo Mister ed aggiungo che lo lascino lavorare…perché sono convinto che la strada intrapresa sia quella giusta; ovviamente anche in attesa di altre e maggiormente probanti conferme.
Paolo Matrecano