L’UDINESE CI PROVA MA NON BASTA

Tra voci di esonero del tecnico, curva chiusa, per accontentare qualcuno, ed ultras sparsi nei distinti e la curva ospite vuota per solidarietà, Cioffi mescola le carte inserendo Giannetti e riportando a destra il figliol prodigo Perez che tanto doveva andare ed è ancora qua, come canta Vasco, niente Samardzic, ma ci sono Lovric, Zemura, Pajero, Pereyra e Thauvin ad accompagnare Lucca. Le malelingue dicono che questo 11 sia stato sospinto da venti spagnoli, comunque i bianconeri tengono bene il campo, anche se le imprecisioni non mancano, nella prima mezz’ora, Monza in attacco, non pervenuto, mentre l’Udinese ha sprecato almeno due occasioni per passare in vantaggio. L’arbitro fischia neanche fosse un merlo, spesso impropriamente, l’esasperazione del dover vincere condiziona squadra e pubblico, Thauvin gioca per 2, Kristensen indiavolato oggi ha licenza di attaccare e lo fa discretamente, la partita è gradevole ma il risultato è inchiodato. Stranamente Cioffi varia anche i cambi entra Samardzic per Pajero l’ Udinese spinge ma manca sempre la stoccata finale ed inizia a mancare lucidità, anche per le energie spese, mentre il Monza si difende più o meno ordinatamente senza colpo ferire. Tecnico e giocatori oggi hanno fatto il possibile, tirando 26 volte, ciò dimostra che la voglia c’è ma i piedi son quelli che sono e la classifica piange sempre più.