Udinese: un brutto pareggio

Un pareggio che lascia l’amaro in bocca ad ambedue le squadre.

Si è conclusa a reti bianche Udinese-Salernitana, gara valevole per la seconda giornata di campionato, nonché esordio casalingo per la compagine bianconera.
Tra gli episodi chiave che hanno contribuito a determinare il risultato finale -oltre ad un rigore,dapprima assegnato e poi tolto all’Udinese in seguito a verifica al monitor- l’espulsione di Nehuen Perez nell’extratime della prima frazione, protagonista suo malgrado di un’intervento folle, nel tentativo di fermare una pericolosa ripartenza avversaria.
Nonostante l’inferiorità numerica per tutta la seconda metà di gara, i padroni di casa non rinunciano a giocare, riuscendo a mantenere un elevato ordine tattico, disinnescando le offensive avversarie e provando a rispondere attraverso l’arma del contropiede. Ad ambedue le squadre manca la freddezza necessaria per concludere a rete, complici anche i sempre presenti ed affidabili portieri -Sepe da una parte e Silvestri dall’altra-che mantengono inviolata la propria porta.
Nonostante le attenuanti legate ai complessi intrecci di mercato che riguardano soprattutto la banda di Sottil (costretto per l’occasione a schierare Perez come quinto di centrocampo al posto dell’ex Soppy, ceduto all’Atalanta) lo scialbo zero a zero all’esordio casalingo non può soddisfare appieno i supporters bianconeri, consapevoli del fatto che la squadra va oltremodo collaudata in tutte le fasi di gioco (specialmente la difesa), ma altrettanto consci del poco tempo a disposizione, complice un calendario dai ritmi a dir poco frenetici. Anche l’ex Nicola, dal canto suo, avrebbe potuto sfruttare meglio la superiorità numerica per tutta la seconda frazione, ma così non è stato .

A proposito di mercato, in casa Napoli sembra essere tornato di moda il nome di Deulofeu, mentre il Torino sarebbe disposto a sborsare una cifra attorno ai 15 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni sportive di Makengo.
Tali voci di certo non aiutano, ma l’imperativo in casa Udinese è la crescita collettiva nel più breve tempo possibile, possibilmente già in occasione della prossima gara contro l’ambizioso Monza della coppia Galliani-Berlusconi.