PAREGGIO D’ ORO MA…

Un punto utile con un pareggio che sembra una foglia di fico.  Il punto serve più a nascondere le vergogne di un primo tempo scandaloso e di un secondo dominato ma in modo sterile contro un Bologna ordinato, volonteroso ma nulla di più. La partita inizia con Bologna sotto tono e l’ Udinese che gioca, ma l’impressione è che ogni volta che gli avversari ripartono possano far male e cosi è, gol regalati e friulani nulli per un tempo. Nella 2 metà si sono fatti 40 minuti nella metà campo del Bologna che è vero era in inferiorità,  ma a parte che l’espulsione ci stava, non credo fosse cambiato molto, quando è entrata la qualità è cambiata la gara, ma ci sono stati 3 tiri con un palo una parata ed un gol, troppo poco. La squadra ha dei problemi è ora di osare con gli uomini migliori in campo, che poi sono quelli che in passato ci hanno fatto vedere quel bel calcio che ora non c’è più. Entrano Ouwejan, Mandragora, Molina e Arlslan ed il Bologna sparisce, in parte anche per l’ espulsione ma è l’atteggiamento che è cambiato ed è quello che vorremmo vedere sempre. E le punte? Inesistenti. Tanto impegno ma 0 conclusioni, le punte devono segnare altrimenti cambino ruolo. Gotti, troppo rinunciatario che quasi sembra rinnegare  il suo credo calcistico, da 4 al primo tempo ed 8 al secondo, ma se 8 è il massimo e si ottiene un punto per sbaglio… Sicuramente Rodrigo acciaccato, Larsen e Pereyra, hanno bisogno di riposo proviamo a cambiare e farli riposare per non perderli. Se non ci sono le punte giochiamo in modo diverso, cerchiamo di liberare Rodrigo che non necessariamente deve per forza giocare tutti i palloni. Si parla tanto di punte, ma alle punte non sono arrivate palle pulite da giocare, anche se c’è da dire che bisogna muoversi per farsi trovare liberi. Speriamo che questa partita dia a Gotti il coraggio di osare tanto contro il Napoli non c’è nulla da perdere e se si gioca cosi sicuramente non si fanno punti.