LA PAURA C’È MA ANCHE IL RISULTATO

Udinese Genoa partita delicata, con punti pesanti in palio e l’ Udinese sembra sentire tutto il peso della situazione.
Gotti cambia qualche interprete ma non il canovaccio tattico. Il 352 Genoano sembra più in palla di quello friulano che non rischia ma il gioco è rossoblù mentre l’ Udinese si limita a controllare. Pussetto oggi non sembra in palla, sbaglia cose che solitamente fà anche mentre legge un libro. Chi non sbaglia invece è De Paul che la mette dove Perin non può arrivare e conferma il Genoa come suo bersaglio preferito. Partita da aperitivo per poi andare a cena e parlare di ciò che si è visto, ma causa Covid queste cose non sono fattibili e tolgono al calcio una delle parti migliori, quelle discussioni dove si capisce che siamo tutti tecnici e spesso la pensiamo tutti diversamente, eppure la formazione messa in campo dovrebbe accontentare tutti. Difficile non credete? Io stò lavorando e questo lavoro, per ora mi permette di vedere le partite dal vivo, il calcio mi piace e mi ritengo fortunato, ma credetemi chi pensa che con o senza pubblico sia la stessa cosa si sbaglia di grosso. Parlando con alcuni calciatori emerge che soprattutto i difensori, senza l’ adrenalina che il tifo spara a 1000 spesso faticano a mantenere la concentrazione. Chi oggi si aspettava rivoluzioni in campo è certamente rimasto deluso ma in casi come questi meglio partire conla garanzia di ciò che si conosce meglio soprattutto in fase difensiva che con il rientro di Nuytinck sembra tornata quella di fine campionato scorso. Si rivede Mandragora, dopo l’ infortunio contro i Granata dello scorso campionato, ed è un rientro positivo. Nella seconda parte si vede più Udinese che Genoa ma la paura fa 90 e dopo un miracolo di Musso sul primo ed unico tiro in porta del Genoa i rossoblù segnano il Var annulla, riparte l’ Udinese e Perin per evitare il gol si fa espellere. Gli ultimi minuti concentrano tutto ciò che è mancato per i 90 regolamentari ma…i punti sono arrivati che sia la svolta?